Tentazioni e tentativi nel lavoro quotidiano dell’insegnante: riflessioni oltre la Pedagogia della Presenza

Questo scritto si propone di rileggere la teoria di Michele Minolli sullo sviluppo dell’Io-Soggetto all’interno del contesto scolastico. Prendendo spunto dalla lettera aperta di un’insegnante, scritta durante la riapertura delle scuole dopo il primo lungo lockdown, la riflessione entra nella quotidianità scolastica per provare a raccontare un approccio educativo definito ‘Pedagogia della Presenza’ che si … Leggi il seguito

E POI LE IDEE SI ATTACCANO: tentazioni e tentativi nel lavoro quotidiano dell’ insegnante I parte di Myriam Mascetti

E POI LE IDEE SI ATTACCANO: tentativi e tentazioni nel lavoro quotidiano dell’ insegnante PARTE I di Myriam Mascetti – esperienze e riflessioni sulla quotidianità scolastica Non mi piace il titolo del convegno; mi infastidisce ma…. Mi obbliga a pensare a cosa abbiamo fatto e stiamo facendo come adulti nella mia scuola. Alle nostre relazioni. Più intense, … Leggi il seguito

E POI LE IDEE SI ATTACCANO: tentazioni e tentativi nel lavoro quotidiano dell’insegnante III PARTE di Daniela Negretti

RIPENSARE GLI SPAZI FISICI, EMOTIVI E RELAZIONALI NEI SERVIZI 0-6 ANNI DURANTE E DOPO L’EMERGENZA CORONAVIRUS E poi le idee si attaccano: tentazioni e tentativi nel lavoro quotidiano con l’insegnante. Parte III: teoria e metodo di riferimento – dott.ssa Daniela Negretti  È per tutti evidente che l’irrompere della realtà della pandemia da COVID-19 ci ha … Leggi il seguito

LA PEDAGOGIA DELLA PRESENZA: ciclo di incontri di supervisione

Sono notizia di quasi ogni giorno le classi o bambini in quarantena, l’esigenza di sostituzioni, l’alternanza di didattica in presenza e a distanza. Le insegnanti  ogni giorno  si trovano ad affrontare sentimenti di fragilità, tensione, ansia per la propria ed altrui salute e insieme il desiderio di mantenere una relazione educativa di qualità.

La psicologia e la pedagogia richiamano alla dimensione dell’ascolto, del dialogo, della co-costruzione di senso quali cardini di una certa qualità di fare scuola che in epoca Covid risultano indispensabili.

Ma qual è il lavoro che l’insegnate può fare su se stesso per mantenere questa disponibilità all’incontro? Quanto diventa preziosa ora, in epoca Covid, questa apertura? 

Proponiamo un lavoro di supervisione tra insegnanti di diverse scuole dell’Infanzia, del Nido, della scuola Primaria con l’idea che le competenze si conservino e si alimentino, soltanto se si ha il coraggio di lasciarle ibridare da altre e che la qualità della Presenza dell’insegnante si persegua all’interno di occasioni di confronto e di apertura, cioè nell’incontro con l’Altro. Ora più che mai. 

TAVOLA ROTONDA con Pierangelo Barone, Simona Bonilauri, Monica Negretti e Marco Orsi

 Siamo in grado di pensare ad un approccio educativo che tenga conto della complessità e non si faccia prendere dal tentativo di ridurla?
 Pensando all’istituzione scolastica, come non sacrificare la complessità in ordine alla tradizione e alle aspettative di ruolo?
 Intendere la scienza come valorizzazione del dato particolare, la conoscenza come progetto aperto, mettere il soggetto dentro al processo di conoscenza che implicazioni ha in ambito educativo? Come cambia gli obiettivi educativi?
 Intendere la conoscenza anche come Presenza a se stessi che immagine di bambino e insegnante e del loro stare insieme a scuola, ci restituisce? E come ci interroga sulla qualità della formazione degli stessi formatori?

E poi le idee si attaccano: tentazioni e tentativi nel lavoro quotidiano dell’insegnante- II parte di Monica Negretti

” Lo sguardo che si giunge ad avere sul bambino influenza il suo divenire, il suo divenire adulto e a sua volta educatore”(E.Patrizi, 2013) IN QUESTO TEMPO DI COVID-19 E DAD, STIAMO VIVENDO UN MOMENTO CHE CI OBBLIGA A PRENDERE COSCIENZA E AD AVERE A CHE FARE CON L’INTERCONNESSIONE, LA RECIPROCITA, CON L’IMPREVEDIBILITÀ, con la … Leggi il seguito

BAMBINI E COVID19

I bambini possono essere contagiati da Cov-2 e presentano sintomi simili agli adulti? I bambini sono più spesso asintomatici che sintomatici? Esiste un rischio legato all’età di una progressione grave della malattia? I bambini possono trasmettere il virus e quanta importanza ha la trasmissione sulla pandemia? Il rischio che i bambini siano contagiati dal virus … Leggi il seguito


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